La storia di Angelo è davvero molto particolare.

Trasferitosi in un paesino vicinissimo alla Svizzera, lui e la sua famiglia non avevano più necessita dell’appartamento in cui avevano vissuto a Grottaglie.

Ma come vendere una casa quando vivi a circa 1000 km di distanza?

Semplice.

O meglio, abbiamo fatto divenire semplice qualcosa che al principio non lo era affatto.

L’unico passaggio che Angelo ha dovuto eseguire è stato contattarmi a mezzo dei miei canali social.

Ci siamo visti per la prima volta approfittando della festa di Ognissanti.

In quella occasione dopo una breve chiacchierata in cui ho illustrato il mio modo di operare lui mi ha messo sotto scacco con quattro semplici parole: “MI FIDO DI TE”.

Ecco. Quando mi dite cosi (forse non dovrei svelare questo mio piccolo/grande segreto) io sono fritto. È la mia kryptonite.

Perché se la diffidenza viene da me colta come ordinarietà, la piena fiducia di una persona è per me un grandissimo dono. Ed ecco che mi sento immediatamente in debito.

Questo mi ha motivato ad eseguire un’operazione che non poteva che essere eccelsa.

Abbiamo subito lavorato sulla certificazione dell’immobile, individuando i vuoti documentali (se mi seguite saprete che esistano quasi sempre delle manchevolezze, spesso non volute, che noi ci curiamo di gestire) e riempendoli il prima possibile.

Abbiamo poi dato un giusto importo di vendita all’appartamento che fosse performante e competitivo ma che allo stesso tempo facesse massimizzare la vendita alla proprietà.

La vigilia del Santo Natale (si se ve lo state chiedendo alla vigilia di Natale ero in ufficio…devo dire che sotto l’albero spesso ci trovo una vendita) Angelo poneva la firma di accettazione ad un interessamento a prezzo pieno sul suo immobile.

Abbiamo poi proseguito l’iter di vendita che mi ha visto strettamente coinvolto nella collaborazione con il tecnico di fiducia di Angelo per l’ottenimento di quanto necessario.

Nel mentre Angelo era serenamente a lavoro e conduceva la sua vita senza alcun pensiero.

Due giorni dopo Pasqua sono state poste le firme sugli atti che hanno reso felici due famiglie.

Quella di Angelo e quella del nuovo acquirente.

Non so se avete notato ma Angelo non è mai stato a Grottaglie per un giorno in più di quelli che avrebbe passato qui comunque in concomitanza con le feste.

Ognissanti. Natale. Pasqua.

Credo che ancora oggi se gli venisse chiesto come abbia fatto a vendere la casa la sua unica risposta potrebbe essere:

“Mi sono semplicemente fidato di Arcangelo”

E questo non può fare altro che rendermi orgoglioso.

Grazie Angelo per la tua fiducia incondizionata.